LA PSICOTERAPIA DELLA GESTALT La psicoterapia si caratterizza nell’aiuto alla persona, ovvero al bambino, all’adolescente o adulto, per diversi approcci che si distinguono tra loro per aspetti sia teorici che metodologici. L’approccio psicoterapeutico utilizzato e scelto da me è quello della gestalt psicosociale che considera l’individuo come parte dell’ambiente e in relazione costante con esso. L'ambiente è qui inteso come il nostro sistema di relazioni che sono di tipo affettivo, familiare, sociale e lavorativo. La psicoterapia della Gestalt è terapia del contatto con i propri bisogni ed emozioni rimasti inespressi e quindi irrisolti a causa di circostanze ambientali che, intrecciandosi con aspetti temperamentali propri dell’individuo, danno origine a dei blocchi nel normale dispiegarsi dell’esperienza e alla naturale realizzazione e affermazione dell'individuo nei suoi contesti relazionali. Nella visione gestaltica, tali bisogni non sono soppressi ma relegati in uno spazio senza tempo, definito “sfondo”. Essi rappresentano perciò situazioni o difficoltà definite “Gestalt”, figure che rimangono lì, nel proprio animo, come ferite sempre vive che hanno bisogno di riemergere dallo sfondo e completare il loro ciclo ed essere integrate nell’esperienza soggettiva dell’individuo. Più queste Gestalt non vengono affrontate, più lo stato di disagio viene mantenuto, spesso in modo inconsapevole. Le modalità con cui vengono agiti gli ostacoli alla consapevolezza delle proprie difficoltà sono diverse e rappresentate da meccanismi di “difesa”, delle quali l’introiezione e la proiezione sono condivisi nella loro accezione teorica anche dalla Psicoanalisi. Come una guida, lo Psicoterapeuta della Gestalt, grazie all'ascolto e all'empatia accoglie il disagio della persona e con l'ausilio di tecniche esperenziali e strategie, la accompagna verso la presa di coscienza di tali meccanismi e dei bisogni inespressi. Lo scopo è quello di favorirne l’integrazione come esperienza nella propria personalità, attraverso il ciclo di contatto che, rappresentato da una curva di Gauss, ne consente la crescita emotiva.